mercoledì 9 novembre 2011

I giorni dello Zafferano

Sicuramente tutti conosciamo il sapore di un buon risotto allo zafferano, ma avete mai sentito il dolce profumo di questi delicati fiori viola? Se non lo avete mai fatto, provatici, è magnifico!
Ma ancor più bello è raccoglierli: sembra che spuntino dal nulla, dalla terra nuda che comincia ad andare a riposo e con i primi freddi che si avvicinano, i piccoli boccioli fanno capolino per poi schiudersi in una corolla di sei petali, senza foglie e con gambi cortissimi.
Lo zafferano (Croccus sativus L.) fiorisce tra ottobre e novembre per circa due settimane, i fiori si dovrebbero raccogliere al mattino, appena scompare la ruggiada e si ripongono in cesti di vimini cercando di non comprimerli.
Si procede poi alla separazione degli stimmi dal fiore, quelli rossi, che vanno posti su telai o su garze vicino ad una fonte di calore per privarli dell'umidità e consentirne la conservazione.


I componenti più rilevanti di questa spezia sono la crocina, la crocetina, la picrocrocina e il safranale. La crocina determina il colore tipico dello zafferano, mentre il safranale è il responsabile dell'odore caratteristico.
Si ritrovano inoltre anche sali minerali, vitamine del gruppo B e componenti volatili.
Oltre agli aspetti culinari, sono da ricordare anche i suoi impieghi nella medicina tradizionale come stimolante, afrodisiaco,  antispasmodico ed emenagogo.


Nessun commento:

Posta un commento