domenica 22 gennaio 2012

Albero del Neem (Azadirachta indica)

Una delle specie vegetali più utilizzate per l'estrazione di preparati impiegati nella lotta biologica, è l'Albero del Neem, un vegetale a portamento arboreo della famiglia delle Meliaceae, diffuso in India e zone tropicali e sub-tropicali dell'Africa, dell'America e dell'Australia. La sua chioma rimane sempre verde, eccetto che nei periodi di prolungata siccità. Produce un frutto simile ad un'oliva e da questi si estrae un olio per la cura della lebbra e altre malattie cutanee, ha inoltre proprietà antifungine, antivirali e anticancerogene. I semi hanno proprietà spermicide.

Dai semi, ma anche da foglie, frutti, legno e corteccia, si possono estrarre delle sostanze che trovano impiego nella lotta biologica, queste sono la salanina, il meliantrolo, la nimbina, la nimbidina, ma quella che risulta essere la più attiva, è l'azadiractina, una molecola a 26 atomi di carbonio che appartiene alla classe dei limonoidi triterpenoidi.
Il metodo più comune per la preparazione, è l'estrazione acquosa, anche se con l'estrazione alcolica, con etanolo, si ottiene una maggiore concentrazione di azadiractina. Questa sostanza trova un largo impiego in quanto agisce sui patogeni come regolatore della crescita, infatti interferisce con il sistema ormonale, precisamente sul metabolismo dell'ectisone, determinando alterazioni morfo-genetiche, portando alla formazione delle cosidette "larve permanenti", che non riescono a compiere le mute interrompendo così la metamorfosi dell'insetto. Se ne deduce che avrà maggior effetto sugli stdi giovanile. Ha inoltre, effetto fagodeterrente, antiovideponente, riduce la fecondità delle uova e la fertilità degli adulti, è antifungina soprattutto vero l'oidio e nematocida. Non è tossico per insetti predattori e parassiti utili.

La sua permanenza nell'ambiente è influenzata da tanti fattori (vento, piogge...) ma in media si aggira sui 10 giorni.
Il suo meccanismo d'azione avviene per contatto e per ingestione.

giovedì 19 gennaio 2012

Curarare i vegetali....... con i vegetali

Fin dalle origini dei tempi, l'uomo ha imparato ad utilizzare ciò che la Natura gli offriva: per soddisfare le sue esigenze, per alimentarsi e per curarsi. Oggi la tecnologia, la ricerca e l'evoluzione hanno permesso di approfondire le conosceze e di trovare quindi nuovi usi degli estratti vegetali.
Le piante che oggi l'uomo ha imparato ad utilizzare nella coltivazione biologica sono varie e per ognuna esistono dei regolamenti per poterle impiegare nella lotta contro gli agenti patogeni delle coltivazioni erbacee e arboree.
La maggior parte sono di origine tropicale, come l'Albero del Neem, la Quassia, il Piretro, il Rotenone (estratto da diverse specie) e diversi oli vegetali.

mercoledì 9 novembre 2011

I giorni dello Zafferano

Sicuramente tutti conosciamo il sapore di un buon risotto allo zafferano, ma avete mai sentito il dolce profumo di questi delicati fiori viola? Se non lo avete mai fatto, provatici, è magnifico!
Ma ancor più bello è raccoglierli: sembra che spuntino dal nulla, dalla terra nuda che comincia ad andare a riposo e con i primi freddi che si avvicinano, i piccoli boccioli fanno capolino per poi schiudersi in una corolla di sei petali, senza foglie e con gambi cortissimi.
Lo zafferano (Croccus sativus L.) fiorisce tra ottobre e novembre per circa due settimane, i fiori si dovrebbero raccogliere al mattino, appena scompare la ruggiada e si ripongono in cesti di vimini cercando di non comprimerli.
Si procede poi alla separazione degli stimmi dal fiore, quelli rossi, che vanno posti su telai o su garze vicino ad una fonte di calore per privarli dell'umidità e consentirne la conservazione.


I componenti più rilevanti di questa spezia sono la crocina, la crocetina, la picrocrocina e il safranale. La crocina determina il colore tipico dello zafferano, mentre il safranale è il responsabile dell'odore caratteristico.
Si ritrovano inoltre anche sali minerali, vitamine del gruppo B e componenti volatili.
Oltre agli aspetti culinari, sono da ricordare anche i suoi impieghi nella medicina tradizionale come stimolante, afrodisiaco,  antispasmodico ed emenagogo.


giovedì 7 aprile 2011

I cibi e la tradizione

Un interessante articolo con relativo elenco dei cibi che venivano e vengono consumati durante l'anno. Ogni alimento scandisce la vita dell'uomo e il lavoro agricolo serve a produrli, un continuo ciclo che si riempie di tradizioni da non perdere!
http://www.taccuinistorici.it/ita/news/moderna/bdizionarietti/Cibi-tradizionali-contadini.html

Storia della Vernaccia di Oristano

Consiglio la lettura di questo breve articolo di G Fancello sulla storia della Vernaccia di Oristano, cliccate sul link!
http://www.taccuinistorici.it/ita/news/antica/cvini---vitigni/Vernaccia-di-Oristano.html

domenica 27 marzo 2011

L'Orto Sinergico. I primi germogli (3° fase)

Alle volte è meglio lasciar fare alla natura. Meglio che il tempo faccia il suo corso.
Infatti proprio questa è la filosofia con la quale questo orto sinergico ha progredito in questo mese. Il mese di Marzo ci porta la Primavera, il risveglio della Terra, temperature più miti, che assieme all'umidità del suolo, favoriscono la germinazione dei semi. 
Non sono state fate nuove modifiche, se non quelle di verificare lo stato dello strato pacciamante di paglia e soprattutto controllare quali semi sono germinati. All'appello ci sono tutti: cipollotti rossi, coriandolo, tarassaco e sono state piantate una decina di piantine di insalata.
In questa fase è utile cominciare a spostare la paglia nei punti in cui stanno spuntando le piante, per facilitare la loro crescita verso l'alto.
Lattuga
piccole piante di Coriandolo
piccola pianta di Tarassaco, appena spuntata



venerdì 25 marzo 2011

INCONTRI DiVINI

Nuovo appuntamento con il Vino, la sua produzione e la sua degustazione!
L'Associazione Culturale "L'Isola delle Janas", il Comune di Ussaramanna e
il "Gruppo Viticoltori Ussaramanna",
vi invitano a

INCONTRI DiVINI
serata all'insegna del Vino, dalla produzione all'analisi sensoriale

Sabato 2 Aprile, ore 18.00 a USSARAMANNA
vi aspettiamo
ingresso libero