domenica 6 marzo 2011

Coltivare "Consociando"

La coltivazione è sempre stata di fondamentale importanza per l'uomo, che nei secoli ne ha perfezionato le tecniche, migliorato geneticamente le piante, sfruttato al massimo il terreno e imparato ad abinare le specie vegetali per averne maggiori benefici.
Inizialmente un fattore molto importante era la "successione" delle coltivazioni, ovvero l'alternarsi delle varie colture su uno stesso terreno. Si può ricordare la tecnica del maggese con la quale si eseguiva una rotazione che prevedeva il riposo di una parte del terreno per permettere la rigenerazione della fertilità. Oltre a questo, un'influenza notevole è data anche dalla "consociazione", cioè la vicinanza delle specie vegetali nella coltivazione. Di conseguenza le varie sostanze prodotte dalle radici delle piante entrano in una sorta di "simbiosi-collaborazione".


Iperico

Perchè diventa utile applicare questa tecnica?
La consociazione permette di sfruttare al meglio gli spazi, sia a livello radicale, sia a livello di apparato fogliare, in questo caso risulta vantaggioso abinare vegetali con dimensioni differenti e con cicli biologici di diversa lunghezza. Viene assicurata una copertura maggiore del terreno e questo fa si che venga protetto dall'erosione e dagli agenti atmosferici.
La consociazione di leguminose con altre specie è vantaggiosa per la produzione di azoto delle prime. Nelle radici delle leguminose si crea un rapporto di simbiosi con un microrganismo chiamato Rhizobium, che è in grado di fissare l'azoto atmosferico e di renderlo fruibile per se stesso e per le altre piante che lo trovano disperso nel terreno.
Altre piante sono in grado di produrre sostanze repellenti che allontanano organismi indesiderati e "diffendono" le altre specie più vulnerabili.
In pratica è importante seguire certi accorgimenti come ad esempio coltivare vicini i fagioli con bietole, carote, cavoli, cetrioli, insalate, fragole, melanzane, mais, melone...
Da non sottovalutare che abinando assieme specie di differenti famiglie si favorisce la biodiversità della fauna che crea rapporti di antagonismo tra prede e predatori, permettendo una lotta biologica naturale per una coltivazione senza l'utilizzo di fitofarmaci e altri prodotti chimici.

Camomilla


Salvia officinalis

2 commenti:

  1. Roba da esperti..io sto sperimentando la tenica tradizionale delle fasi lunari e la tecnica biodinamica...(Anna Lisa)

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  2. Sono tecniche che si possono abinare tutte assieme. Ti assicuro che non è roba da esperti, anzi.... é per tutti!!!

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